PAGELLONE - Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4

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La serie Naruto Storm sbarca per la prima volta sulle nuove console. Le nuove potenzialità tecniche hanno migliorato il brand?
Scopriamolo con il Pagellone...

Promosso o bocciato?








Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 porta finalmente la serie STORM nella nuova generazione, mantenendo però la stessa, identica struttura di gameplay alla base del gioco. Troviamo un picchiaduro dal combat system semplicissimo, che con la sola pressione del tasto cerchio e due inclinazioni della levetta analogica permette di eseguire tutte le combo ‘’fisiche’’ per ogni personaggio. Le arti magiche dei vari Ninja funzioneranno allo stesso modo di sempre. Una sola pressione del tasto triangolo, seguito poi dal tasto d’attacco, ci farà compiere una tecnica di potenza intermedia, mentre due pressioni consecutive attiveranno le tecniche supreme, potentissimi attacchi che, se andati a segno, causeranno ingenti danni al nostro avversario. L’unica novità di questo nuovo capitolo sta nella barra del teletrasporto, che andrà a limitare l’uso della tecnica della sostituzione, rendendola quindi meno abusabile rispetto al passato.


Il resto rimane pressoché identico, con prese e difesa eseguibili allo stesso modo, boss fight che durante le finishing move offrono QTE e filmati spettacolari, una tecnica del risveglio che andrà a potenziare e trasformare il nostro personaggio per un breve periodo di tempo, tecniche di supporto da chiamare in battaglia, spostamenti rapidi e una visuale a 3/4 abbastanza funzionale. Uno Storm in piena regola quindi. Per quanto riguarda la modalità adventure invece troviamo non pochi passi indietro. Gli sviluppatori per questo capitolo hanno optato per una separazione tra Storia e Avventura, che elimina quindi quel senso di action-adventure della campagna principale, presentando una piccola modalità a parte ambientata alla fine del gioco e in cui avremo a disposizione vari scenari liberamente esplorabili. Una modalità che sembra più un contentino, vista la sua scarsa longevità e la banalità con cui è stata trattata, con tanto di gameplay limitato visto che il giocatore può solo correre e basta, con l'impossibilità di saltare o arrampicarsi per gli scenari.



Chi è reduce dagli altri capitoli si sentirà subito a casa, mentre i nuovi arrivati non impiegheranno più di cinque minuti ad abituarsi ai controlli di Naruto Storm 4. Pochi tasti da ricordare e una mappatura generale ben studiata, lo rendono un titolo di facile comprensione per tutti, anche chi non ha mai masticato il genere.


Seguendo il filo conduttore della serie, Storm 4 continua come sempre dalla fine del precedente episodio, andando quindi a narrare l’ultima parte del manga da cui è stato tratto.
Una parte che, a malincuore, si porta dietro gli stessi difetti dell’opera originale, un po’ lenta, noiosa e con una guerra praticamente interminabile. Qui almeno possiamo giocare e vivere gli scontri in prima persona, ma buona parte dei filmati di gioco pesano come un macigno sullo spettatore.




Tecnicamente Storm 4 manca quasi del tutto il salto generazionale. L’impatto grafico generale è praticamente identico ai predecessori, il che non è neanche un male visto che parliamo di veri e propri anime in movimento. Si poteva però fare molto di più dal punto di vista della fluidità, che arranca soprattutto nelle fasi più concitate del gioco, davvero tante visto che parliamo di un picchiaduro capace di rendere ogni scontro una piccola boss fight. Un bellissimo caos a schermo che meritava ben più di un’attenzione, soprattutto per la sua natura di esclusiva next-generation.


Artisticamente il titolo risulta come sempre maestoso, con un character design fedelissimo, colori mozzafiato e delle animazioni praticamente perfette. L’amore per questa serie è ancora una volta percepibile in ogni frame. Pessima invece la scelta degli screen fissi durante la maggior parte dei filmati della storia, davvero anonimi da vedere e noiosi da ascoltare.




La colonna sonora del titolo si avvale di tracce leggermente sottotono rispetto al passato. Melodie quasi sempre tristi, che se da un lato sottolineano le difficoltà fisiche e mentali dei personaggi, dall’altra sanno molto di già visto e poco indimenticabile. Il doppiaggio invece si mantiene sugli ottimi standard della serie, con la possibilità di selezionare la lingua giapponese e godere quindi anche delle voci originali. Un extra sempre ben gradito per questo tipo di produzioni.


Essendo a conti fatti un picchiaduro, la longevità può essere infinita in base alla voglia del giocatore. La modalità Storia e Avventura non durano moltissimo, diciamo una decina di ore se andiamo di corsa, ma i completisti del ranking e degli sbloccabili potranno aggiungere almeno il doppio della longevità complessiva. Non mancano però le classiche modalità secondarie come Campionato o Sopravvivenza, Versus contro la CPU o altri giocatori umani, che vanno ad arricchire ulteriormente una longevità già ottima. Senza dimenticare l’online, ancora da rivedere per quanto riguarda il bilanciamento tra i vari personaggi, ma come sempre importante all’interno di questo genere.



Consigli per gli acquisti

Nel complesso Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4 è il capitolo della serie che colpisce di meno, soprattutto per quanto riguarda l’arco narrativo che va a coprire. Per chi segue la serie e vuole vedere la fine effettiva delle vicende di Naruto è un acquisto quasi obbligato, per tutti gli altri però resta un picchiaduro semplice e basilare, con una storia dai filmati talvolta noiosi e una modalità avventura davvero pessima. Ottima la longevità e alcune Boss fight, ma parliamo comunque di un titolo poco profondo e adatto esclusivamente ai fan più sfegatati della serie.








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