Uncharted: L'eredità Perduta (2017) - E' il vero Uncharted di PS4?




CONSOLE        PS4
GENERE             AVVENTURA / SPARATUTTO
TESTI/AUDIO     ITALIANO
RELEASE
        23 agosto 2017
PEGI                    +16




COMMENTI AUTORI (2)

Capitan Brod Brega

4/5

Uncharted: L’eredità Perduta nato come DLC di Uncharted 4 per poi diventare episodio spin off, supera il papà grazie ad un ritmo di gioco più coinvolgente.
I presupposti ludici sono i medesimi del quarto capitolo: grande impatto grafico, identico sistema shooter e stealth, ma la differenza la fa il minor tempo dedicato a sezioni pseudo interattive ed a scalate qui più frequentemente intervallate da momenti sparacchini; il tutto impreziosito da un finale da cuore in gola come ci si aspetta da un Uncharted.
Promossa anche la sub quest opzionale concessa nel capitolo 5, un inedito per la serie. Questa quest che sfida nella ricerca di reperti perduti, permette di farci scoprire i segreti della magnifica jungla indiana (un mini open world), che si dimostra funzionare non solo esteticamente ma anche nei rebus che cela (seppur tutti piuttosto elementari come da tradizione), avvalorando l'uso della jeep come mezzo di trasporto e di risoluzione di enigmi, e regalando una sensazione di libertà nell'approccio nuova in Uncharted.
Le due protagoniste sanno non far rimpiangere il buon Drake: Cloe è di fatto Nathan al femminile e Nadine, qui in veste più rilassata rispetto al quarto capitolo, risulta un piacevole compagno di viaggio in linea con la consuetudine del brand.
La longevità attestabile poco oltre le 8 ore, circa la metà de “La fine di un ladro”, è digeribile grazie ad un prezzo di lancio coerentemente ridotto.

IN DEFINITIVA L’eredità Perduta è il vero Uncharted della generazione PS4! Lasciate sugli scaffali il 4!

Aku

5/5

Trascinante, goliardico, incredibile, un'avventura a dir poco cinematografica. E ci risiamo, per la quinta volta. ND ancora sul pezzo, ancora una volta mostra come si fanno i giochi, ancora una volta inonda il giocatore con suo indiscutibile stile e talento. The Lost Legacy nasce ufficialmente come costola della serie ufficiale, ne riprende gameplay, personaggi, tecnologia e ci mette del suo.
Assomiglia più ad Uncharted II come pacing e struttura generale. C'è un perfetto ecosistema di eventi che coincide perfettamente in questo capitolo, meno pomposo e nobile di Uncharted IV, se vogliamo, ma molto più terreno, attento a dare ai giocatori nient'altro che "Uncharted"
Di davvero incredibile in LL c'è che questo gioco venga chiamato DLC o espansione stand-alone.
Il titolo è assolutamente incredibile sotto ogni punto di vista, visivamente è impressionante, offre scorci incredibili e un territorio di landscapes assolutamente straripante, sia per coesione estetica che ricerca dell'effetto panoramica. I colori e gli effetti luce applicati ad ogni superficie con un tocco impressionante, quasi pittorico fanno venir voglia di scorrazzare con la Jeep e guadare ogni ruscello indiano. Non si percepisce niente di meno negli ambienti interni, con una cura maniacale dei dettagli, e un gusto sopraffino per l'estetica orientale. In sede di gioco, gli appostamenti dei nemici forniscono quello stile alla Just Cause 2 che semplicemente mancava nel gioco principale. Anche se non c'è il paracadute ci si diverte e ogni piccolo avamposto liberato conferisce al gioco sempre più stabilità ai nostri increduli occhi. Modificando leggermente le coordinate di gameplay già digerite e strutturate in Uncharted IV, ND consegna un gioco che sembra una specie di "Best of Uncharted" ci sono le sparatorie, e sono stupende, ci sono i momenti di narrazione e funzionano meglio, ci sono le parti open world e sono più organiche, ci sono i piccoli momenti di confronto con la nostra inossidabile compagna, e sono più interessanti, ci sono cameo e dialoghi e sono coerenti, e potrei continuare per ore. Anche se Uncharted IV per me resta un titolo spaventoso, sotto ogni punto di vista, riconosco che questo è tagliato meglio, ridotto dove serve, esteso e tuttavia alleggerito.
Ci sono livelli, nei capitoli finali, che sembrano usciti da uno Steven Spielberg in stato di grazia.
Se Uncharted IV era "Indiana Jones e l'ultima crociata" questo è senza dubbio "I predatori dell'Arca perduta" o della zanna perduta.
Le modifiche apportate in quasi ogni comparto sono a dir poco pregevoli e sembrano assolutamente a loro agio, l'estromissione di Druckman alla sedia della regia ha permesso al devteam di scandire con i ritmi giusti ogni pezzo della storia e allo stesso modo di infilare il pezzo "Alla Uncharted" senza tediare il giocatore e senza farlo sembrare sempre troppo deferente al progenitore.
A termine di The Lost Legacy si ha un leggero senso di spaesamento: ma siamo sicuri di non aver giocato ad Uncharted 5? A me il dubbio è sorto.  
      



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